Monday, October 31, 2005

E' Halloween. Si può criticare l'idea di festeggiare tradizioni che non ci appartengono o usarle come pretesto per farsi una bella bevuta travestiti da imbecilli.

Quest'anno credo proprio che propenderò per la seconda ipotesi.
Darò corpo al mio più terrificante incubo: andrò ad ubriacarmi in pub saturo di folklore pseudo-celtico che sembra uscito da una canzone dei Jethro Tull con una parrucca bionda!

Trick or treat?

Saturday, October 29, 2005

Sono a casa e lo aspetto.
Non so che fare.
Mi porto avanti con il lavoro e tolgo la pellicola trasparente dalla confezione dei preservativi: come sono romantica oggi!
Giro la confezione e leggo: "La speciale forma anatomica di Control Adapta Sento consente una adattabilità perfetta, rendendo la relazione più confortevole e soddisfacente."
La relazione?!
Mi viene voglia di infilarmene uno in testa. Subito.
Forse tutto sarebbe più facile...

Wednesday, October 26, 2005

Il mio comodino parla di me meglio di quanto non riuscirei a fare io.
E più onestamente.
Ci penso da giorni al risveglio.
E dal letto mi ritrovo a passare in rassegna con un occhio ancora chiuso le macchie circolari lasciate dalle troppe tazzine di caffè che mi sono fatta portare a letto, chiedendomi che ci facciano lì un paio di mutande usate buttate sopra una boccetta di profumo al muschio bianco.
Allungo il braccio e raccolgo un sasso bianchissimo che, per chi avesse visto "Pelle di Luna" di Marco Baliani, è una lacrima di luna sottratta alla scenografia.
Lo riappoggio sulla collezione di frammenti del monte Toc che ho recentemente importato dal mio ultimo viaggio alla diga del Vajont.
Passo in rassegna i libri impilati in bilico: "Libertà e necessità" di Joan Robinson,"L'amore non guasta" di Jonathan Coe, "Cavie" di Chuck Palaniuk, "Ogni caso" della Szymborska e "Gli scarafaggi non hanno re" di Weiss.
Su tutti c'è l'ultimo che sto leggendo "La Famiglia Winshaw" a minacciare l'equilibrio della lampada.
Cosa contengano i due cassettini non voglio neppure saperlo, ma hanno appiccicato un brutto adesivo a cui ho finito con l'affezionarmi, e un post-it su cui qualcuno ha scritto "zoccola!".

E come ogni mattina, sorrido nel leggerlo e penso che sia l'ora di alzarsi.
E anche di cambiare le lenzuola prima di ritrovarmi con il letto appiccicato alla schiena...

Monday, October 24, 2005

Ieri ho comprato "La Famiglia Winshaw" di Jonathan Coe (io amo questo scrittore!) e un elegantissimo cofanetto DVD+libro de "I Sette Samurai" di Akira Kurosawa (io amo questo film e il suo regista!).
Ero raggiante!
Poi sono tornata a casa e mi sono accorta che non mi bastavano i soldi per pagare l'affitto...

Saturday, October 22, 2005

Milano. Guida Alternativa di Ozmo+Abbominevole
postmedia artist+production 2005
160 pp. 152 illustrazioni - limited edition - euro 16,50 (che non mi sembra male!)
A metà tra street art e arte pubblica, la documentazione fotografica degli interventi urbani di Ozmo e Abbominevole rischia di far cambiare idea a quelli che credono che Milano sia solo grigia, triste e soprattutto efficiente.

Come dice la nota filastrocca:

Milano Milano la grande città, si mangia, si beve l'amore si fa...

come in tutto il resto d'Italia!

Friday, October 21, 2005

Per Giulia.
Perchè ieri mi ha invitata a pranzo e mi ha salutata con un abbraccio e le parole giuste.
E senza motivo, tornando a casa, ho ripensato a questi versi.


Per me l'atto più importante della tragedia è il sesto:
il risorgere dalle battaglie della scena,
l'aggiustare le parrucche, le vesti,
l'estrarre il coltello dal petto,
il togliere il cappio dal collo,
l'allinearsi tra i vivi
con la faccia al pubblico.

Inchini individuali e collettivi:
la mano bianca sulla ferita al cuore,
la riverenza della suicida,
il piegarsi della testa mozzata.

[...]

Il calpestare l'eternità con la punta della scarpina dorata.
Lo scacciare la morale con la falda del cappello.
L'incorreggibile intento di ricominciare domani da capo.

[...]


Wislawa Szymborska

Friday, October 14, 2005

oggi il Teatro si ferma per manifestare contro la Legge Finanziaria 2006.

E se siete teatranti o semplici appassionati avrete ricevuto questa mail, se non lo siete, buona lettura.

"Cinematografi, teatri, orchestre, singoli lavoratori dello spettacolo aderiranno a questa manifestazione, uniti come mai era successo prima d'ora per denunciare il più grave attacco mai registrato al sistema di sostegno pubblico dello spettacolo e, più in generale, della cultura. Lo spettacolo italiano è sostenuto oggi da un complesso sistema di contributi pubblici in cui sono coinvolti Enti Locali, Regioni e Stato. A fronte del sempre maggior peso della cultura in un paese civile, lo spettacolo italiano vede progressivamente ridotti gli investimenti dello Stato (FUS), che per il 2004 corrispondono a 464 milioni di euro: una cifra assolutamente ridicola se confrontata su scala europea. Ebbene, per il 2006 si è ben pensato di ridurre questa cifra a soli 300 milioni di euro. Un taglio del 40% che avrà ricadute tragiche per il futuro culturale di questo paese. E' stato calcolato che questo taglio (su una base già così scandalosamente irrisoria) metterà in serio pericolo di esistenza ben 5.000 imprese dello spettacolo, e il posto di lavoro di almeno 60.000 dipendenti, senza contare il disastro in termini di indotto economico e di indotto culturale, sociale e civile. Non solo. La scure della Finanziaria colpirà lo spettacolo sia direttamente che indirettamente: infatti sono previsti tagli su tutte le integrazioni previste (come una percentuale dei ricavi del Lotto alla cultura) e soprattutto tagli agli Enti Locali di almeno il 10%. Questo significa, come già ampiamente dichiarato dai sindaci, che il taglio si ripercuoterà necessariamente sull'investimento di Comuni, Province e Regioni, proprio sulla cultura. Se il teatro stava boccheggiando prima, questa Finanziaria lo porterà rapidamente all'agonia. Per risparmiare 164 milioni di euro si rischia di causare un disastro che costerà molto di più allo Stato e agli italiani. Contro questa "cultura dell'ignoranza", il mondo dello spettacolo, compatto in tutte le sue componenti artistiche, sindacali e imprenditoriali, combatte oggi una battaglia di pura sopravvivenza che prende forza anche dalle recenti dichiarazioni del Capo dello Stato, sul rispetto e l'attenzione che lo spettacolo meriterebbe dalle istituzioni. Primo atto di questa battaglia per garantire ai cittadini il diritto alla cultura e alla cultura il diritto di cittadinanza in Italia, sarà la chiusura dei luoghi di spettacolo da parte delle imprese e lo sciopero generale dei lavoratori del settore per l'intera giornata di venerdì 14 ottobre.

Vi segnaliamo e vi invitiamo a partecipare alle due principali manifestazioni previste a Roma e Milano: Manifestazione nazionale a Roma Centro Congressi Capranica, piazza Capranica ore 14,30 Agis, Anica, Anac, Slc Cgil, Sindacato Attori Italiani, Fistel Cisl, Forum Attori Italiani, Uilcom Uil, Coordinamento Attori Uilcom Presidio a Milano Davanti al Teatro Strehler Largo Greppi dalle ore 9.00."

Wednesday, October 12, 2005

"L'uomo è cacciatore ma la donna è pescatrice" - disse lui ghignando nella mia direzione dopo aver levato i suoi splendidi occhi verdi dal libro che stava leggendo.

Bel detto, ben detto.

Saturday, October 08, 2005

Finalmente a casa dopo un bel viaggio a nord-est.

Confesso di aver lasciato in Friuli un pezzo di cuore e molto più che un pezzo di fegato...