Saturday, May 20, 2006

La colonna sonora è Born Slippy degli Underworld

(ve lo ricordate Trainspotting, vero? Facciamo un ripassino!)


Drive boy dog boy
Dirty numb angel boy
In the doorway boy


[Immaginatemi in una dignitosa tenuta sportiva
immaginatemi correre fiera per la città natale
immaginate i miei capelli al vento
e schiere di uomini che si aprono al mio passaggio ipnotizzate
dal movimento sussultorio nella mia micro maglietta
immaginate che invece di tirar su il dito medio io sorrida benevola]

She was a lipstick boy
She was a beautiful boy
And tears boy
And all in your innerspace boy


“Io cambierò... Metto la testa a posto, vado avanti, rigo dritto.
Scelgo la vita. Già adesso non vedo l'ora.
Diventerò esattamente come voi: il lavoro, la famiglia, il maxitelevisore del cavolo, la lavatrice, la macchina, il cd e l'apriscatole elettrico.
Buona salute, colesterolo basso, polizza vita, mutuo, prima casa, moda casual, valigie, salotto di tre pezzi, fai-da-te, telequiz, schifezze nella pancia, figli, a spasso nel parco, orario di ufficio, bravo a golf, l'auto lavata, tanti maglioni, natali in famiglia, pensione privata, esenzione fiscale, tirando avanti lontano dai guai, in attesa del giorno in cui morirai.”

You had
hand girls boy
and steels boy
You had chemicals boy
I've grown so close to you
Boy and you just groan boy
She said comeover comeover
She smiled at you boy.


[Immaginate che dopo tre minuti netti di corsa io mi infili in una gelateria
immaginatemi indecisa di fronte ad un assortimento di trenta gusti tutti in bella mostra di fronte a me
immaginatemi andare sul classico e ordinare il cono più grande con doppia panna, nocciola, tiramisù, caffè, bacio, biscotto, granella di nocciole e cioccolato fuso]


Drive boy dog boy
Dirty numb angel boy
In the doorway boy


[Immaginate che io abbia sbranato il cono a tempo di record
immaginatemi con la faccia soddisfatta le mani, le labbra, il mento, la maglietta e i pantaloni sporchi di gelato
immaginatemi fuori dalla gelateria:
Cosa credete che stia per fare?
Accendermi una sigaretta?
Col cazzo!]

She was a lipstick boy
She was a beautiful boy
And tears boy
And all in your innerspace boy


Signori e signore: la mia prima settimana senza tabacco.

Saturday, May 13, 2006

Poche ore alla partenza, poca voglia di finire di ficcare i miei quattro stracci nello zaino.
Ho deciso di boicottare i treni e scegliere uno degli autobus della premiata ditta M.....i che, detto fra noi, secondo me ha una secolare tradizione nel settore dei trasporti.
A occhio e croce devono aver cominciato come negrieri e abbandonato le navi solo nella prima metà del secolo scorso per organizzare una efficiente rete ferroviaria verso i campi di concentramento.
Oggi le loro autolinee collegano (fra le altre regioni) Toscana e Puglia. Ma giurerei che le condizioni di viaggio non sono cambiate.
L'aspetto positivo della faccenda è che sia che io sopravviva al viaggio, sia che soccomba, per un pò (o per sempre) mi farò una pausa dal computer e dal video musicale a cui accennavo nel post precedente. Finisco sempre a non sopportare quello che ho creato (per dirla alla Homer Simpson): ecco come deve sentirsi Dio.

Thursday, May 04, 2006

Dopo cinque ore nella posizione del loto su una sedia di legno incastrata davanti al computer, le mie gambe sono appassite.
Recupero la posizione eretta con molta fatica ed altrettanto dolore solo per rispondere ad una telefonata della mamma.

Mamma di Marina: Ciao amore, che fai?

Marina: Un'espolosione atomica.

Mamma di Marina: Allora ti disturbo! Se vuoi chiamami tu quando hai finito.

Marina: Va bene, ciao.

Mamma di Marina: Ciao.

Marina: ...

Io mica ho mai raccontato alla mia mamma che sto facendo un video musicale animato e che l'espolosione di cui sopra la sto creando frame dopo frame (per ora sono settantasei...) al computer e che quindi è del tutto innocua.

Eppure non ha battuto ciglio.

La classe e la compostezza di quella donna sono assolutamente commuoventi.