Lasciatemi citare.
“Il potere non è nel Consiglio comunale di Palermo.
Il potere non è nel Parlamento della Repubblica.
Il potere è sempre altrove.
Lo Stato per me è la Costituzione e la Costituzione non esiste più.”
Leonardo Sciascia
Monday, February 23, 2009
Sunday, February 15, 2009
Tuesday, January 13, 2009
E' martedí 13. Con premio.
Constato che grazie a Facebook sto girando mentalmente l'ennesimo film parodia sugli Zombie, omaggiando Romero.
Non fraintendetemi, non proprio tutta la gente che mi contatta é per me sepolta e putrescente nel passato. Ma quasi. Perché in fondo, se ci tengo davvero a qualcuno faccio in modo di non perderlo e non ho bisogno di un social network che lo resusciti.
Comunque, il premio Martedí 13 lo vince un mio ex moooolto ex: l'ultima volta che l'ho visto (10 anni fa) stava cercando di sequestrarmi in casa sua perché non voleva che lo lasciassi.
Non scenderó nei dettagli, ma vi diró che la sua richiesta di amicizia veniva accompagnata da quella di un favore: Dato che quando lo lasciai non riuscí a sequestrare me, rapì il mio gattino e adesso che ha un figlio mi chiede se me lo ripiglio o lo aiuto a cercargli sistemazione.
Nonostante questo sia giá abbastanza delirante, non é tutto.
Io che sono una signora, gli ho anche garbatamente risposto che benché non mi sia possibile tenerlo, avrei fatto il possibile per aiutarlo (si, lo ammetto, mentendo spudoratamente) e che auguri per il figlio e omaggi alla signora.
Per tutta risposta mi invia un racconto scritto per un concorso di gialli "ispirato" a me.
La protagonista femminile che con poca fantasia si chiama Marina, é una giovane studentessa di lettere bella intelligente (si, sono proprio io!!!) e parecchio zoccola con ricchezza di dettagli (no, qui non sono io, decisamente) che un bel giorno viene trovata assassinata (crocifissa sulla porta!!!) nel suo appartamento da uno dei suoi amanti.
Il finale aperto lascia intendere che l'assassino sia il narratore.
I nomi, i luoghi, la descrizione dell'appartamento, tutto come nel reale.
Neanche lo sforzo di non farsi denunciare...
Gli ho scritto che ci tenevo moltissimo a precisare una cosa.
Due secondi dopo ha risposto alla mia mail interessandosi su quale fosse/ro le cose che volevo chiarire con lui e precisando che era dispostissimo a parlare del passato blablabla...
Mi é parso doveroso data la dovizia profusa nei dettagli realistici fargli sapere che non ho mai avuto un appartamento in Via Colombini.
Le conclusioni:
1) No, non daró mai il mio indirizzo a quest'uomo.
2) Si, sará lo Zombie protagonista del mio film mentale. Avrá un ruolo tipico del genere: lento, stolto e privo delle capacita' cognitive essenziali*.
*questa definizione di Zombie l'ho mutuata da wikipedia, non é cattiveria mia. Che in caso, scusatemi ma credo che sarebbe piú che giustificata.
Constato che grazie a Facebook sto girando mentalmente l'ennesimo film parodia sugli Zombie, omaggiando Romero.
Non fraintendetemi, non proprio tutta la gente che mi contatta é per me sepolta e putrescente nel passato. Ma quasi. Perché in fondo, se ci tengo davvero a qualcuno faccio in modo di non perderlo e non ho bisogno di un social network che lo resusciti.
Comunque, il premio Martedí 13 lo vince un mio ex moooolto ex: l'ultima volta che l'ho visto (10 anni fa) stava cercando di sequestrarmi in casa sua perché non voleva che lo lasciassi.
Non scenderó nei dettagli, ma vi diró che la sua richiesta di amicizia veniva accompagnata da quella di un favore: Dato che quando lo lasciai non riuscí a sequestrare me, rapì il mio gattino e adesso che ha un figlio mi chiede se me lo ripiglio o lo aiuto a cercargli sistemazione.
Nonostante questo sia giá abbastanza delirante, non é tutto.
Io che sono una signora, gli ho anche garbatamente risposto che benché non mi sia possibile tenerlo, avrei fatto il possibile per aiutarlo (si, lo ammetto, mentendo spudoratamente) e che auguri per il figlio e omaggi alla signora.
Per tutta risposta mi invia un racconto scritto per un concorso di gialli "ispirato" a me.
La protagonista femminile che con poca fantasia si chiama Marina, é una giovane studentessa di lettere bella intelligente (si, sono proprio io!!!) e parecchio zoccola con ricchezza di dettagli (no, qui non sono io, decisamente) che un bel giorno viene trovata assassinata (crocifissa sulla porta!!!) nel suo appartamento da uno dei suoi amanti.
Il finale aperto lascia intendere che l'assassino sia il narratore.
I nomi, i luoghi, la descrizione dell'appartamento, tutto come nel reale.
Neanche lo sforzo di non farsi denunciare...
Gli ho scritto che ci tenevo moltissimo a precisare una cosa.
Due secondi dopo ha risposto alla mia mail interessandosi su quale fosse/ro le cose che volevo chiarire con lui e precisando che era dispostissimo a parlare del passato blablabla...
Mi é parso doveroso data la dovizia profusa nei dettagli realistici fargli sapere che non ho mai avuto un appartamento in Via Colombini.
Le conclusioni:
1) No, non daró mai il mio indirizzo a quest'uomo.
2) Si, sará lo Zombie protagonista del mio film mentale. Avrá un ruolo tipico del genere: lento, stolto e privo delle capacita' cognitive essenziali*.
*questa definizione di Zombie l'ho mutuata da wikipedia, non é cattiveria mia. Che in caso, scusatemi ma credo che sarebbe piú che giustificata.
Monday, December 22, 2008
Rivelazioni:
Un pomeriggio a casa di una collega a bere tea alla cannella (odio la cannella!!!) con biscotti appena sfornati, ascoltando chiacchiere su tagli di capelli e cosmetici.
Ho capito a cosa servissero tutti quegli stupidi giochi che facevano le bambine: erano allenamenti per il futuro!
Oggi mi annoiano piú di allora.
Un pomeriggio a casa di una collega a bere tea alla cannella (odio la cannella!!!) con biscotti appena sfornati, ascoltando chiacchiere su tagli di capelli e cosmetici.
Ho capito a cosa servissero tutti quegli stupidi giochi che facevano le bambine: erano allenamenti per il futuro!
Oggi mi annoiano piú di allora.
Saturday, November 08, 2008
Wednesday, November 05, 2008
Sono contenta della vittoria elettorale di Obama.
Non fraintendetemi.
Sono anche rimasta in piedi fino alle 5 di questa mattina per essere sicura che non vincesse McPatatina.
Solo, non dimentichiamoci, che in fondo é stato il trionfo del male minore.
E che al massimo quest'uomo mi sarà simpatico piú o meno quanto il Papa Giovanni Paolo II confrontato con Benedetto XVI.
E siccome non sono razzista, mi importa il giusto che sia nero. Pur rendendomi conto della portata storica dell'evento.
Cosí, tanto per precisare.
Detto questo, buona fortuna al senator Obama: sono sicura che saprà fare di meglio del suo predecessore. Anche perché peggio non é possible.
Non fraintendetemi.
Sono anche rimasta in piedi fino alle 5 di questa mattina per essere sicura che non vincesse McPatatina.
Solo, non dimentichiamoci, che in fondo é stato il trionfo del male minore.
E che al massimo quest'uomo mi sarà simpatico piú o meno quanto il Papa Giovanni Paolo II confrontato con Benedetto XVI.
E siccome non sono razzista, mi importa il giusto che sia nero. Pur rendendomi conto della portata storica dell'evento.
Cosí, tanto per precisare.
Detto questo, buona fortuna al senator Obama: sono sicura che saprà fare di meglio del suo predecessore. Anche perché peggio non é possible.
Wednesday, October 15, 2008
Come nel 1929. Peró peggio...perché ci siamo noi.
E se hai (tuo malgrado) un lavoro part-time in una banca americana, non puoi non pensare continuamente alle nubi nere di crisi economica che si addensano sulle nostre teste.
Non si parla d'altro.
L'Islanda é giá caduta (o quasi): La scorsa settimana in Gran Bretagna i bancomat della Icesave laconicamente rispondevano a chi cercava di usarli "Operazioni di prelievo e deposito sospese". (trd."Cazzi tuoi")
Ma ci pensate?!?!
E' vero che gli accordi bilaterali tra i due paesi prevedono che l'Islanda garantisca i primi ventiduemila euro depositati sui conti e il governo Britannico le successive cinquantamila sterline, tutto il resto peró, va sotto il lemma partenopeo "Chi ha avuto, ha avuto, ha avuto... chi ha dato, ha dato, ha dato... scurdámmoce 'o ppassato, simmo 'e Napule paisá!"
E pare sia solo l'inizio.
In pausa pranzo si scommette se la prossima sarà la Royal Bank of Scotland o Unicredit in Italia.
Tutti a giocare al piccolo economista!!!
Ora, il nostro saggio amico barbuto Karl Marx aveva, con un discreto anticipo, previsto uno scenario non troppo dissimile.
E io che ho sempre trovato le sue teorie piuttosto ragionevoli, mi aspettavo che il sistema capitalista prima o poi crollasse ( si!!! c'é una sporca comunista fra di voi!!! que pasa, cabrones?).
Ma mi chiedo se si sarebbe mai immaginato che i fautori del disastro sarebbero stati i banchieri e che gli industriali si sarebbero ritrovati fra le "vittime", asfissiati dall'ascesa del capitalismo virtuale postindustriale. Un'ascesa alimentata non dal plusvalore, ma dal debito.
Farei una seduta spiritica per poter confrontarmi con una persona seria su tutti i dubbi che ho, invece opto per un appello:
Caro Andrea, tu che sei un vero economista (di sinistra) e che vegli silente su questo blog dalla terra dei cavoletti, perché non intervieni rendendo manifesta la tua opinione su questa crisi. Cosí poi magari ci facciamo due risate anche a commentare le varie misure adottate dagli Stati Europei e dagli Stati Uniti. Anche via mail.
E se hai (tuo malgrado) un lavoro part-time in una banca americana, non puoi non pensare continuamente alle nubi nere di crisi economica che si addensano sulle nostre teste.
Non si parla d'altro.
L'Islanda é giá caduta (o quasi): La scorsa settimana in Gran Bretagna i bancomat della Icesave laconicamente rispondevano a chi cercava di usarli "Operazioni di prelievo e deposito sospese". (trd."Cazzi tuoi")
Ma ci pensate?!?!
E' vero che gli accordi bilaterali tra i due paesi prevedono che l'Islanda garantisca i primi ventiduemila euro depositati sui conti e il governo Britannico le successive cinquantamila sterline, tutto il resto peró, va sotto il lemma partenopeo "Chi ha avuto, ha avuto, ha avuto... chi ha dato, ha dato, ha dato... scurdámmoce 'o ppassato, simmo 'e Napule paisá!"
E pare sia solo l'inizio.
In pausa pranzo si scommette se la prossima sarà la Royal Bank of Scotland o Unicredit in Italia.
Tutti a giocare al piccolo economista!!!
Ora, il nostro saggio amico barbuto Karl Marx aveva, con un discreto anticipo, previsto uno scenario non troppo dissimile.
E io che ho sempre trovato le sue teorie piuttosto ragionevoli, mi aspettavo che il sistema capitalista prima o poi crollasse ( si!!! c'é una sporca comunista fra di voi!!! que pasa, cabrones?).
Ma mi chiedo se si sarebbe mai immaginato che i fautori del disastro sarebbero stati i banchieri e che gli industriali si sarebbero ritrovati fra le "vittime", asfissiati dall'ascesa del capitalismo virtuale postindustriale. Un'ascesa alimentata non dal plusvalore, ma dal debito.
Farei una seduta spiritica per poter confrontarmi con una persona seria su tutti i dubbi che ho, invece opto per un appello:
Caro Andrea, tu che sei un vero economista (di sinistra) e che vegli silente su questo blog dalla terra dei cavoletti, perché non intervieni rendendo manifesta la tua opinione su questa crisi. Cosí poi magari ci facciamo due risate anche a commentare le varie misure adottate dagli Stati Europei e dagli Stati Uniti. Anche via mail.
Wednesday, October 08, 2008
Ah l'autunno!
Una promessa fatta dieci anni fa che si compie e si rinnova ai prossimi dieci.
Vestiti caldi, tessuti morbidi. La voglia d'infilarsi in un cinema. Le corse fra le foglie secche.
Il ritrovato piacere di stasene fra le lenzuola.
Le zuppe che profumano la casa, l'assenza del forno che si fa sentire.
La voglia di ammassare farina e infilare le mani nell'impasto della torta.
Una promessa fatta dieci anni fa che si compie e si rinnova ai prossimi dieci.
Vestiti caldi, tessuti morbidi. La voglia d'infilarsi in un cinema. Le corse fra le foglie secche.
Il ritrovato piacere di stasene fra le lenzuola.
Le zuppe che profumano la casa, l'assenza del forno che si fa sentire.
La voglia di ammassare farina e infilare le mani nell'impasto della torta.
Tuesday, September 30, 2008
Domenica passata a cercare i soggetti su cui vuotare la raffica di scatti della nuova macchina fotografica.
Rullini interi, il naso per aria o schiacciato al suolo: La ricerca istintiva di prospettive diverse da quelle quotidiane.
Il mare la sabbia il vento le prime foglie d'autunno.
E domani firmo il primo contratto a tempo indeterminato della mia vita.
Rullini interi, il naso per aria o schiacciato al suolo: La ricerca istintiva di prospettive diverse da quelle quotidiane.
Il mare la sabbia il vento le prime foglie d'autunno.
E domani firmo il primo contratto a tempo indeterminato della mia vita.
Sunday, September 28, 2008
Vi scrivo ormai trentenne per ringraziarvi degli auguri.
S¡ sta bene in questo decennio di vita nuovo di zecca, o almeno cosí sembra visto che ne ho usato solo pochi giorni.
Fra l'altro prima di mezzanotte mentre ero a gozzovigliare in un bellissimo ristorantino in centro con le mie amiche, mi sembrava anche che in fondo trent'anni fossero cosí pochi...
Poi la corsa a casa, l'ultimo metro per passare il primo secondo di compleanno con l'Uomo e una scatola di cartone delle dimensioni di una vasca da bagno: Buon Compleanno!
Dentro 30 regali: un per ogni anno di vita vissuta, da zero a ventinove. Numerati.
Ci ho impiegato un'ora e venti per scartarli tutti.
Al quattordicesimo avevo le braccia indolenzite e rimpiangevo l'adolescenza.
S¡ sta bene in questo decennio di vita nuovo di zecca, o almeno cosí sembra visto che ne ho usato solo pochi giorni.
Fra l'altro prima di mezzanotte mentre ero a gozzovigliare in un bellissimo ristorantino in centro con le mie amiche, mi sembrava anche che in fondo trent'anni fossero cosí pochi...
Poi la corsa a casa, l'ultimo metro per passare il primo secondo di compleanno con l'Uomo e una scatola di cartone delle dimensioni di una vasca da bagno: Buon Compleanno!
Dentro 30 regali: un per ogni anno di vita vissuta, da zero a ventinove. Numerati.
Ci ho impiegato un'ora e venti per scartarli tutti.
Al quattordicesimo avevo le braccia indolenzite e rimpiangevo l'adolescenza.
Tuesday, September 23, 2008
Oggi niente lavoro, si prepara la festa di domani sera.
Perché trent'anni vanno festeggiati!
E anche l'ultimo giorno da ventinovenne.

Bilancia (23 settembre - 22 ottobre)
Delfin Vigil del San Francisco Chronicle ha chiesto al chitarrista dei Social Studies quale fosse il senso della vita. Lui ha risposto: "Indossare una targhetta con il proprio nome scritto a caratteri cubitali, andare in giro con qualcosa incastrato tra i denti o avere un pezzo di carta igienica appiccicato sotto la scarpa mentre cerchi di rimorchiare una ragazza. Per vivere su questo pianeta serve umiltà". Anche se ti sembra che questa definizione rifletta bene il senso della tua vita, Bilancia, le cose stanno per cambiare. La tua definizione diventerà: cantare una canzone travolgente davanti a un pubblico adorante, e poi ritirarti dalle scene perché devi concentrarti sul tuo nuovo grande successo.
Perché trent'anni vanno festeggiati!
E anche l'ultimo giorno da ventinovenne.

Bilancia (23 settembre - 22 ottobre)
Delfin Vigil del San Francisco Chronicle ha chiesto al chitarrista dei Social Studies quale fosse il senso della vita. Lui ha risposto: "Indossare una targhetta con il proprio nome scritto a caratteri cubitali, andare in giro con qualcosa incastrato tra i denti o avere un pezzo di carta igienica appiccicato sotto la scarpa mentre cerchi di rimorchiare una ragazza. Per vivere su questo pianeta serve umiltà". Anche se ti sembra che questa definizione rifletta bene il senso della tua vita, Bilancia, le cose stanno per cambiare. La tua definizione diventerà: cantare una canzone travolgente davanti a un pubblico adorante, e poi ritirarti dalle scene perché devi concentrarti sul tuo nuovo grande successo.
Sunday, September 21, 2008
Wednesday, September 17, 2008
Sunday, September 07, 2008
La prima settimana di settembre e ho lavorato sei giorni su sette.
Poi peró mi sono premiata con un paio di belle feste e la preziosa compagnia di amici messicani che non vedevo da un anno.
Questa mattina dopo tanto tempo ho preso il metro delle 7:30 per tornare a casa anzicché per andare a lavoro e nonostante tutti quelli che mi circondano si sforzino di ricordarmi che mancano pochi giorni al mio trentesimo compleanno, mi sono sentita una bambina.
A zonzo nelle mie scarpette rosse.
E ho avuto voglia di saltare e ballare.

¡Orale guey!
p.s. i miei pubblici ringraziamenti a Michele per avermi regalato un'altra bellissima Polaroid.
Poi peró mi sono premiata con un paio di belle feste e la preziosa compagnia di amici messicani che non vedevo da un anno.
Questa mattina dopo tanto tempo ho preso il metro delle 7:30 per tornare a casa anzicché per andare a lavoro e nonostante tutti quelli che mi circondano si sforzino di ricordarmi che mancano pochi giorni al mio trentesimo compleanno, mi sono sentita una bambina.
A zonzo nelle mie scarpette rosse.
E ho avuto voglia di saltare e ballare.

¡Orale guey!
p.s. i miei pubblici ringraziamenti a Michele per avermi regalato un'altra bellissima Polaroid.
Sunday, August 31, 2008
Sono tornata!
Ho ballato in Puglia. Messo su qualche chilo e dorato la pelle al sole.
Il pacco di cartone (con le caciotte i taralli le orecchiette fatte in casa ecc.) l'ho messo in valigia togliendo spazio ai vestiti ed è volato via con me a Barcellona, perchè l'emigrazione cambia ma in fondo mica troppo.
E' arrivato il tempo della diaspora.
Domani si torna a lavoro.
Ho ballato in Puglia. Messo su qualche chilo e dorato la pelle al sole.
Il pacco di cartone (con le caciotte i taralli le orecchiette fatte in casa ecc.) l'ho messo in valigia togliendo spazio ai vestiti ed è volato via con me a Barcellona, perchè l'emigrazione cambia ma in fondo mica troppo.
E' arrivato il tempo della diaspora.
Domani si torna a lavoro.
Saturday, July 26, 2008
Le donne delle pulizie hanno dimenticato sulla scrivania dell'ufficio un flacone di cera per i mobili.
Per non saper che fare, ho cominciato a leggerne la composizione scoprendo che dentro ci mettono i limoni...

...allora me ne é venuta voglia e mi sono alzata a comprare una bella bibitina rinfrescante dalle macchinette nel corridoio. Anche qui fra un sorso e l'altro ho letto gli ingredienti.
Cari miei, viviamo in uno strano mondo al contrario dove i limoni veri li mettono nella cera per i mobili e la limonata la fanno con gli aromi.
Per non saper che fare, ho cominciato a leggerne la composizione scoprendo che dentro ci mettono i limoni...

...allora me ne é venuta voglia e mi sono alzata a comprare una bella bibitina rinfrescante dalle macchinette nel corridoio. Anche qui fra un sorso e l'altro ho letto gli ingredienti.
Cari miei, viviamo in uno strano mondo al contrario dove i limoni veri li mettono nella cera per i mobili e la limonata la fanno con gli aromi.
Thursday, July 17, 2008
Tuesday, June 24, 2008
Oggi la foto che avevo postato qui sotto alcuni giorni fa é stata eletta Shot Of the Day!!!
...e dopo aver letto la mail inviatami dagli amministratori del sito [(...) you have won the worldfamous ShotOfTheDay award!(...) is your picture on the cover for the next 24 hours generating endless fame and glory(...)] vado a godermi l'imperitura fama appena acquisita!
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