Monday, December 22, 2008

Rivelazioni:
Un pomeriggio a casa di una collega a bere tea alla cannella (odio la cannella!!!) con biscotti appena sfornati, ascoltando chiacchiere su tagli di capelli e cosmetici.
Ho capito a cosa servissero tutti quegli stupidi giochi che facevano le bambine: erano allenamenti per il futuro!
Oggi mi annoiano piú di allora.

Saturday, November 08, 2008

E' ufficiale: anche Zapatero dopo tanto insistere parteciperá al G-20.
Contento lui...
Qualcuno in Spagna ha commentato che se proprio aveva voglia di incontrasi con un pagliaccio americano gli sarebbe bastato entrare in un McDonald.

Wednesday, November 05, 2008

Sono contenta della vittoria elettorale di Obama.
Non fraintendetemi.
Sono anche rimasta in piedi fino alle 5 di questa mattina per essere sicura che non vincesse McPatatina.
Solo, non dimentichiamoci, che in fondo é stato il trionfo del male minore.
E che al massimo quest'uomo mi sarà simpatico piú o meno quanto il Papa Giovanni Paolo II confrontato con Benedetto XVI.
E siccome non sono razzista, mi importa il giusto che sia nero. Pur rendendomi conto della portata storica dell'evento.
Cosí, tanto per precisare.
Detto questo, buona fortuna al senator Obama: sono sicura che saprà fare di meglio del suo predecessore. Anche perché peggio non é possible.

Wednesday, October 15, 2008

Come nel 1929. Peró peggio...perché ci siamo noi.
E se hai (tuo malgrado) un lavoro part-time in una banca americana, non puoi non pensare continuamente alle nubi nere di crisi economica che si addensano sulle nostre teste.
Non si parla d'altro.

L'Islanda é giá caduta (o quasi): La scorsa settimana in Gran Bretagna i bancomat della Icesave laconicamente rispondevano a chi cercava di usarli "Operazioni di prelievo e deposito sospese". (trd."Cazzi tuoi")
Ma ci pensate?!?!
E' vero che gli accordi bilaterali tra i due paesi prevedono che l'Islanda garantisca i primi ventiduemila euro depositati sui conti e il governo Britannico le successive cinquantamila sterline, tutto il resto peró, va sotto il lemma partenopeo "Chi ha avuto, ha avuto, ha avuto... chi ha dato, ha dato, ha dato... scurdámmoce 'o ppassato, simmo 'e Napule paisá!"
E pare sia solo l'inizio.
In pausa pranzo si scommette se la prossima sarà la Royal Bank of Scotland o Unicredit in Italia.
Tutti a giocare al piccolo economista!!!

Ora, il nostro saggio amico barbuto Karl Marx aveva, con un discreto anticipo, previsto uno scenario non troppo dissimile.

E io che ho sempre trovato le sue teorie piuttosto ragionevoli, mi aspettavo che il sistema capitalista prima o poi crollasse ( si!!! c'é una sporca comunista fra di voi!!! que pasa, cabrones?).
Ma mi chiedo se si sarebbe mai immaginato che i fautori del disastro sarebbero stati i banchieri e che gli industriali si sarebbero ritrovati fra le "vittime", asfissiati dall'ascesa del capitalismo virtuale postindustriale. Un'ascesa alimentata non dal plusvalore, ma dal debito.

Farei una seduta spiritica per poter confrontarmi con una persona seria su tutti i dubbi che ho, invece opto per un appello:

Caro Andrea, tu che sei un vero economista (di sinistra) e che vegli silente su questo blog dalla terra dei cavoletti, perché non intervieni rendendo manifesta la tua opinione su questa crisi. Cosí poi magari ci facciamo due risate anche a commentare le varie misure adottate dagli Stati Europei e dagli Stati Uniti. Anche via mail.

Wednesday, October 08, 2008

Ah l'autunno!
Una promessa fatta dieci anni fa che si compie e si rinnova ai prossimi dieci.
Vestiti caldi, tessuti morbidi. La voglia d'infilarsi in un cinema. Le corse fra le foglie secche.
Il ritrovato piacere di stasene fra le lenzuola.
Le zuppe che profumano la casa, l'assenza del forno che si fa sentire.
La voglia di ammassare farina e infilare le mani nell'impasto della torta.

Tuesday, September 30, 2008

Domenica passata a cercare i soggetti su cui vuotare la raffica di scatti della nuova macchina fotografica.
Rullini interi, il naso per aria o schiacciato al suolo: La ricerca istintiva di prospettive diverse da quelle quotidiane.
Il mare la sabbia il vento le prime foglie d'autunno.

E domani firmo il primo contratto a tempo indeterminato della mia vita.

Sunday, September 28, 2008

Vi scrivo ormai trentenne per ringraziarvi degli auguri.
S¡ sta bene in questo decennio di vita nuovo di zecca, o almeno cosí sembra visto che ne ho usato solo pochi giorni.
Fra l'altro prima di mezzanotte mentre ero a gozzovigliare in un bellissimo ristorantino in centro con le mie amiche, mi sembrava anche che in fondo trent'anni fossero cosí pochi...
Poi la corsa a casa, l'ultimo metro per passare il primo secondo di compleanno con l'Uomo e una scatola di cartone delle dimensioni di una vasca da bagno: Buon Compleanno!
Dentro 30 regali: un per ogni anno di vita vissuta, da zero a ventinove. Numerati.
Ci ho impiegato un'ora e venti per scartarli tutti.

Al quattordicesimo avevo le braccia indolenzite e rimpiangevo l'adolescenza.

Tuesday, September 23, 2008

Oggi niente lavoro, si prepara la festa di domani sera.
Perché trent'anni vanno festeggiati!
E anche l'ultimo giorno da ventinovenne.




Bilancia (23 settembre - 22 ottobre)
Delfin Vigil del San Francisco Chronicle ha chiesto al chitarrista dei Social Studies quale fosse il senso della vita. Lui ha risposto: "Indossare una targhetta con il proprio nome scritto a caratteri cubitali, andare in giro con qualcosa incastrato tra i denti o avere un pezzo di carta igienica appiccicato sotto la scarpa mentre cerchi di rimorchiare una ragazza. Per vivere su questo pianeta serve umiltà". Anche se ti sembra che questa definizione rifletta bene il senso della tua vita, Bilancia, le cose stanno per cambiare. La tua definizione diventerà: cantare una canzone travolgente davanti a un pubblico adorante, e poi ritirarti dalle scene perché devi concentrarti sul tuo nuovo grande successo.

Sunday, September 21, 2008


[...]

Il calpestare l'eternità con la punta della scarpina dorata.
Lo scacciare la morale con la falda del cappello.
L'incorreggibile intento di ricominciare domani da capo.

[...]


Wislawa Szymborska

Wednesday, September 17, 2008

Aggiungo briciole di pane al libro che leggo nella mia pausa pranzo.
Giorno dopo giorno, pagina dopo pagina precipitano fra le parole mentre divoro il libro e mi nutro per (non) dovere (parlare) col solito panino di tortilla de patatas.

Sunday, September 07, 2008

La prima settimana di settembre e ho lavorato sei giorni su sette.
Poi peró mi sono premiata con un paio di belle feste e la preziosa compagnia di amici messicani che non vedevo da un anno.
Questa mattina dopo tanto tempo ho preso il metro delle 7:30 per tornare a casa anzicché per andare a lavoro e nonostante tutti quelli che mi circondano si sforzino di ricordarmi che mancano pochi giorni al mio trentesimo compleanno, mi sono sentita una bambina.
A zonzo nelle mie scarpette rosse.
E ho avuto voglia di saltare e ballare.


¡Orale guey!

p.s. i miei pubblici ringraziamenti a Michele per avermi regalato un'altra bellissima Polaroid.

Sunday, August 31, 2008

Sono tornata!
Ho ballato in Puglia. Messo su qualche chilo e dorato la pelle al sole.
Il pacco di cartone (con le caciotte i taralli le orecchiette fatte in casa ecc.) l'ho messo in valigia togliendo spazio ai vestiti ed è volato via con me a Barcellona, perchè l'emigrazione cambia ma in fondo mica troppo.
E' arrivato il tempo della diaspora.



Domani si torna a lavoro.

Saturday, July 26, 2008

Le donne delle pulizie hanno dimenticato sulla scrivania dell'ufficio un flacone di cera per i mobili.
Per non saper che fare, ho cominciato a leggerne la composizione scoprendo che dentro ci mettono i limoni...


...allora me ne é venuta voglia e mi sono alzata a comprare una bella bibitina rinfrescante dalle macchinette nel corridoio. Anche qui fra un sorso e l'altro ho letto gli ingredienti.

Cari miei, viviamo in uno strano mondo al contrario dove i limoni veri li mettono nella cera per i mobili e la limonata la fanno con gli aromi.

Thursday, July 17, 2008

Niente da fare, oggi mi é presa cosí:


[...]
EH MEU AMIGO CHARLIE
EH MEU AMIGO CHARLIE CHARLIE BROWN
CHARLIE BROWN
[...]

Tuesday, July 15, 2008

Tuesday, June 24, 2008

Oggi la foto che avevo postato qui sotto alcuni giorni fa é stata eletta Shot Of the Day!!!

...e dopo aver letto la mail inviatami dagli amministratori del sito [(...) you have won the worldfamous ShotOfTheDay award!(...) is your picture on the cover for the next 24 hours generating endless fame and glory(...)] vado a godermi l'imperitura fama appena acquisita!

Tuesday, June 17, 2008


L'estate si avvicina e con il primo caldo anche i dubbi di stagione:
Ma i capelli li taglio o non li taglio?

Saturday, June 14, 2008

Leggo su Nazione Indiana e divulgo.

Schedatura dei Rom sotto i nostri occhi


Questa è una lettera di Giorgio Bezzecchi, vicepresidente dell’Opera Nomadi, Associazione nazionale nata nel 1965 per promuovere interventi atti a togliere gli zingari e altri nomadi dalla situazione di emarginazione in cui sono relegati. Giorgio Bezzecchi, rom, da anni lavora per la promozione sociale, politica e culturale dei rom a Milano.
La sua famiglia vive in un campo del capoluogo lombardo. Suo padre è stato deportato in un campo di concentramento, dal quale per fortuna è tornato vivo. Suo nonno, prigioniero in un altro campo di sterminio, non è sopravvissuto.
Domani tutta la sua famiglia sarà fotografata e schedata, conformemente alle attuali decisioni del prefetto che prevedono un rilevamento completo di tutti i rom residenti nel territorio milanese. È stato deciso un rilevamento di identità da parte della polizia su base esclusivamente etnica.

Credo che la sua lettera debba essere letta e ragionata. È possibile contattare sia l’Opera Nomadi di Milano, sia la cooperativa RomanoDrom, di cui Giorgio è presidente. (segreteria@operanomadimilano.org, romandrom@libero.it )

Lettera di Giorgio:
Milano, 05/06/2008

”Prossimo intervento differenziale per cittadini Italiani (censimento fotografico e schedatura-Polizia), domani mattina, presso il campo comunale di via Impastato a Milano (famiglie Bezzechi).
Sono passati 60 anni dalla promulgazione delle leggi razziali e dalla pubblicazione della rivista “La difesa della razza” di Guido Landra e dei primi rastrellamenti che sfociarono dopo un breve periodo di tempo in un ordine esplicito di “internamento degli zingari italiani” in campi di concentramento (Circ. Bocchini del 27/04/41), quei “campi del Duce” di cui in Italia si è preferito perdere la memoria.
“RICORDARE PER NON DIMENTICARE” - Sono passati sessant’anni, ma le preoccupazioni, la percezione del pericolo, I PROVVEDIMENTI PUBBLICI SONO GLI STESSI DI OGGI.
È agghiacciante quello che sta avvenendo oggi sotto i nostri occhi, a Milano.
Rimanere in SILENZIO oggi vuol dire essere responsabili dei disastri di domani.
NESSUNA collaborazione di Enti o Associazioni è giustificata. VERGOGNA!
Mi appello alla società civile, chiedo un sostegno per le comunità di Rom e Sinti milanesi.
Ricordo che domani sarà schedato anche mio padre, CITTADINO ITALIANO, che ha patito la persecuzione nazifascista con l’internamento in campo concentrazionale italiano (Tossicia).
Mio nonno deportato a Birkenau e uscito dal camino. VERGOGNA!
MI VERGOGNO, IN QUESTO MOMENTO, DI ESSERE CITTADINO ITALIANO E CRISTIANO.
Chiedo in questo momento tragico per la democrazia e la cultura a Milano e in Italia, di URLARE il proprio dissenso per questa politica razzista, incivile e becera.
RICORDO E NON DIMENTICO che oggi siamo noi, e domani…”

Rag. Giorgio Bezzecchi
(Rom, medaglia d’oro al valor civico)

COMUNICATO STAMPA DI OPERA NOMADI

L’operazione di controllo di un insediamento rom, che ha preso il via questa mattina verso le ore 5.00 in Via Impastato, 7 a Milano e che ha riguardato circa 35 persone, cittadini italiani residenti a Milano da oltre 4 decenni, ha dato il via a quello che era stato preannunciato nei giorni scorsi dal Commissario Straordinario e Prefetto di Milano come un vasto censimento di tutte le comunità rom e sinte presenti a Milano e nella Provincia.
Circa 50 agenti di Polizia di Stato, Polizia Locale e Carabinieri hanno fotografato i documenti d’identità di tutti gli appartenenti alla comunità (dati per altro già in possesso delle autorità comunali e dell’anagrafe di zona presso cui sono regolarmente iscritti), configurando così l’intera operazione come una vera e propria schedatura su base “etnica” di una parte di concittadini, in violazione dei più elementari diritti costituzionali delle persone.
L’operazione è avvenuta in assenza della stampa e di organismi autonomi di controllo, ragione per cui è ipotizzabile che gli interventi che seguiranno negli altri insediamenti, dove la consistenza numerica dei Rom e Sinti è assai maggiore e i problemi sociali più rilevanti, potrebbero dar luogo ad abusi d’autorità e procedure irregolari ancor più gravi per le persone che saranno identificate.
L’Opera Nomadi chiede che al più presto vengano quindi date effettive garanzie di tutela e rispetto dei diritti delle persone che saranno sottoposte ad operazioni di censimento del territorio e che queste avvengano nel pieno rispetto delle leggi vigenti, anziché configurarsi come iniziative discriminatorie su base etnica.
Per fare questo si chiede che alle operazioni venga autorizzata la presenza di un
comitato di controllo indipendente sul modello di quelli previsti dall’OSCE.
Nelle ultime 24 ore sono giunte all’Opera Nomadi di Milano perché trasmettessero alle famiglie di via Impasto oltre 100 lettere di solidarietà da parte di autorità politiche, culturali e associative nonché di cittadini e di molti ex deportati nei campi di concentramento.
Tutti hanno ugualmente manifestato per iscritto la loro indignazione e profonda preoccupazione per quanto sta accadendo.

Monday, June 09, 2008

Mi ha regalato le ali e una foto in cui mi sento bellissima...

Tuesday, June 03, 2008

Via, via, vieni via di qui,
niente più ti lega a questi luoghi,
neanche questi fiori azzurri...
via, via, neanche questo tempo grigio
pieno di musiche
e di uomini che ti sono piaciuti...


It's wonderful, it's wonderful, it's wonderful,
good luck my babe,
it's wonderful, it's wonderful, it's wonderful,
I dream of you...
chips, chips, du-du-du-du-du


Paolo Conte, Via con me.

Wednesday, May 28, 2008

Svelato l'arcano.
I sindacati di categoria non sanno niente. I rappresentanti sindacali in azienda sono pagati dall'azienda stessa con la quale hanno stipulato un convegno nel quale hanno venudo i diritti dei lavoratori. Bella novitá.
Che fare?
Ci si cerca un avvocato cazzutissimo anche a costo di prostituirci per pagare la parcella: ormai non si torna piú indietro!

Tuesday, May 27, 2008

Dopo un certo numero di riunioni con i colleghi pericolosamente simili a quelle del liceo con i simpaticoni da una parte che imitano i "capi" come si faceva con i professori e i secchioni in un angolo, che in questo caso si studiano leggi e aggiornamenti dei convegni di categoria, siamo finalmete giunti alla stesura di un documento.
Quattro fogli fitti fitti di ció che da quanto abbiamo desunto dalle nostre ricerche fra un caffé e un bicchiere di rum, evidenzierebbero le violazioni dei nostri diritti.
Armati di questi fogli e di altre tonnellate di documenti ai quali si riferiscono, ieri pomeriggio una delegazione composta da me nel ruolo di portavoce, la nostra cara psicologa sarda Carla e l'avvocato partenopeo Fulvio ha incontrato i sindacati.
Dopo i primi dieci minuti in cui il sindacalista con cui avevamo appuntamento rispondeva "non lo so / bisogna controllarlo" a qualunque cosa chiedessi, incluso alle cose che non chiedevo ma affermavo, ho perso la pazienza.
Lui ha sorriso placidamente e mi ha chiesto se fossi italiana per poi aggiungere "eh, in Italia si che i sindacati hanno potere...qui non é mica cosí".
Abbiamo girato istantaneamente i tacchi per andare a rinchiuderci in un vicino baretto che si spaccia per italiano dove ci hanno proposto di provare la novitá del giorno : Cappuccino freddo (peró scritto cappucchino)!
E cosí ci siamo ritrovati sconsolati a succhiare una specie di gigantesco frappé al mascarpone con cacao e polvere di caffé e da buoni italiani sconfitti a considerare che in fondo si stava meglio quando si stava peggio.

Wednesday, May 21, 2008

"non c'é niente di piú pericoloso di una gallina con un piano!"





Dopo mesi passati a cercare di consapevolizzare i colleghi dei loro piú elementari diritti sindacali bellamente ignorati, finalmente siamo arrivati al punto in cui volevo.
Ovviamente non ci siamo arrivati grazie alle mie potenti arti persuasive, ma a causa di minaccie di licenziamento per le piú futili scuse che malcelano la necessitá di tagli al personale.
Poco importa.
Ora il mio cellulare trilla di continuo per i messaggi e le chiamate;
stormi di biglietti planano sulla mia scrivania invariabilmete sigillati dalla preghiera di essere distrutti dopo la lettura. Paranoici.

Improvvisamente, gli stessi colleghi che ai ripetuti rifiuti di trascorrere il mio tempo libero in loro compagnia per andare a ballare/bere/mangiare in posti non solo orribili e mal frequentati, ma che in un paio di sessioni avrebbero prosciugato il mio stipendio, avevano reagito praticando l'antica arte della biografia scapolare non autorizzata, oggi chiedono aiuto.
La paura di essere buttati fuori mi ha trasfigura ai loro occhi in una paladina dei lavoratori con tinte retrospettive di santo martirio per le "punizioni" che mi mi furono (mi sono/mi saranno) inferte sistematicamente dopo ogni riunione in cui avevo aperto bocca.
E non so se perché i santi vadano venerati o se per una genetica predisposte alla leccaculaggine che raffinata durante secoli di evoluzione, spinge certe persone ad individuare a seconda delle circostanze quale sia il deretano piú conveniente da lambire, mi ritrovo circondata!

Per evitare i loro assalti angoscianti, sono costretta a pranzare (cellulare spento perché la suoneria non tradisca la mia posizione) chiusa nel cesso per stare un po' in pace.

Adesso nel mio tempo libero frullo fra sindacati e avvocati, raccolgo informazioni e organizzo riunioni "clandestine". Ovviamente videocamera alla mano: ne verrá fuori un documentario favoloso che spero di vendere per coprire le spese legali che nessuno si puó permettere...

Ci vediamo venerdí sera a casa di Fulvio. Portate la birra.
Ai fiori da mettere nei nostri cannoni ci penso io.

Saturday, May 10, 2008

Io gli oroscopi non li leggo.
Ignoro il mio ascendente e a cosa serva saperlo.

Peró ieri sfogliando la versione on line di Internazionale ho letto questo e mi é piaciuto tanto:

Bilancia (23 settembre - 22 ottobre)

"Quello che rende un fiume così riposante per chi lo guarda è che non ha dubbi", ha scritto il giornalista Hal Boyle. "È sicuro di arrivare dove sta andando, e non vuole andare in nessun altro posto". Il tuo compito per il resto del 2008, Bilancia, è fare esattamente lo stesso. Nei prossimi otto mesi avrai molte occasioni per diventare un fiume che scorre verso il suo destino, in sublime e sorprendente libertà.

Piove ininterrottamente da due giorni.

Io mi sforzo di capire come funziona la dichiarazione dei redditi in Spagna.

E piove sul bagnato.

Monday, April 14, 2008

La destra ha vinto le elezioni.

E questo nonostante io mi sia presa la briga di tornare in Italia a votare.

La delusione si somatizza con qualche decimo di febbre.

Meno male che venerdi torno a vivere in un paese socialista.

W Zapatero!

Sunday, April 06, 2008

I ragazzini sono tornati a rompre le scatole alla mia finestra impedendomi di godere il lusso di un giorno di riposo dal lavoro e della nuova connessione ad internet.
Io peró sono piú testarda di loro: se un catalogo di biancheria femminile li ha tenuti a bada per un pó, voglio proprio vedere come reagiranno quando mi saró fatta un abbonamento ad una rivista porno!

Tuesday, April 01, 2008

Marzo é finito senza neppure un post su questo blog.
Non è stato un caso.
Ma tranquilli, é stato un mese che si puó riassumere cosí: un susseguirsi di piccole battaglie sindacali tenacemente intraprese e perse un giorno dietro l'altro, senza mai demordere:
I miei colleghi mi appoggiano. Nella pausa pranzo.
Il tutto contrappuntato da piccoli quanto fastidiosi incidenti:
Degna di menzione la prima otturazione della prima carie nella lunga e onorata storia della mia dentatura. Il dentista giovane e carino si é rivelato anche parecchio bravo, peccato che mentre mi stesse trapanando il fottuto dente del giudizio abbia sofferto una lussazione della mandibola. O come sarebbe piú corretto dire, sublussazione, perché quando ho capito cosa mi era successo me la sono rimessa a posto con le mie proprie manine sante e ho invitato il dentista a darsi una mossa perché non avevo ancora pranzato ed erano le cinque!
In secondo luogo ho lavorato la domenica di Pasqua (senza percepire una paga extra): per la serie tu ci rompi i coglioni con le tue rivendicazioni del cazzo e noi ti puniamo inchiodantoti con tutte le piú fastidiose postille del contratto che hai firmato.
Di ritorno a casa ero cosí furente che ho pensato bene di rompre a testate l'uovo di cioccolata che il buon Michele mi aveva comprato per rallegrarmi. Inutile dire che ne ho solo guadagnato un bel mal di testa e un bernoccolo in mezzo alla fronte...
E a proposito di mal di testa, quando pensavo di gettare la spugna coi maledetti ragazzini che si divertono a giocare a tirare la palla o qualunque oggetto gli capiti sotto tiro contro la mia finestra e non ne vogliono sapere di farla finita ne con le buone (io che cerco di fare l'amica maggiore) né con le cattive (la vicina che minaccia di restituirgli per via rettale gli oggetti che colpiscono la sua abitazione), ho visto la luce!
Uscendo di casa la soluzione mi aspettava stropicciata sul marciapiede, vicino alla spazzatura.
L'ho preso a calci, distrattamente, fino a spingerlo nel solito angolino in cui si riuniscono per cominciare a romprere i coglioni al quartiere tutto e ho aspettato.
Puntualmente sono arrivati schiamazzando, poi l'hanno visto.
Ed é stato il silenzio.
Santificati siano i cataloghi di biancheria femminile!!!

Friday, February 29, 2008

Esco da lavoro con un obbiettivo: prendermi una sbronza storica!

Il caro Luciano ben consapevole delle mie debolezze, di ritorno dal Perú mi ha portato una bottiglia di Pisco che non ho ancora avuto tempo di aprire e ora, ricevuta da un amico cileno la ricetta del Pisco Sour, torno a casa determinata ad offrire a me stessa e all'Uomo il miglior apperitivo della storia.

Damas y caballeros...la RICETTA:

Su receta clásica es el 3-1-1, es decir 3 partes de pisco, 1 de jarabe de goma y 1 de jugo de limón. Esto se pone en una licuadora, a mitad llena de cubos de hielo, y se licúa hasta fusión completa del hielo. Antes de apagar la licuadora se le agrega una clara de huevo, para que levante espuma, y se sirve el Pisco Sauer con unas gotas de amargo de Angostura.

Ich bring dir's!

Wednesday, January 30, 2008

Esco di casa che é ancora buio con le braccia piú strette possibile intorno al corpo per non disperdere calore.
Con questo freddo riesco solo a pensare che vorrei appartenere ad un'altra specie animale: una di quelle intelligenti che d'inverno emigrano a sud o vanno in letargo.
Invece mi é toccata quella (stupida) che ha inventato il cappotto.
Mi innietto nelle vene della cittá e scorro veloce; Le linee del metro sulla mappa disegnano strane linee colorate e io fantastico di star viaggiando dentro un quadro di Kandinsky.
Alla fermata di Plaza Catalunya c'é sempre una inquietante emorraggia di passeggeri: scendo anch'io di corsa un pó per scaldarmi, un pó perché sono sempre in ritardo.
E dalla scrivania del mio ufficio finalmente mi godo l'alba su Barcellona e un caffé fumante.

Buona giornata.